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Del sol a levante, della luna a ponente

Come molti di Voi sanno, io di mestiere faccio il musicista. Svolgo anche altre attività, nessuna delle quali molto remunerativa o valida per la mia reputazione tra coloro che governano il nostro mondo, ma è la musica a portare il cibo sulla mia tavola. Mi sento molto favorito dalla sorte per questo, e desidero ringraziare tutti coloro che mi aiutano nel proseguire quest'esistenza privilegiata. Vi sono molto grato per il Vostro onesto supporto.

Come alcuni di Voi sanno, ho pubblicato all'incirca un album all'anno da quando, nel 2009, sono stato estromesso dalla Norvegia per colpa degli avidi avvocati che rappresentano lo stato "un-tempo-norvegese", i quali affermano che io debba ai loro clienti alcune decine di milioni di NOK1 - alcuni milioni di euro - in seguito alle fortunate circostanze che condussero al rogo di parecchi templi di Satana in tutta la Norvegia durante i primi anni '90. Così, sebbene io sia riuscito a introdurmi furtivamente in Norvegia, sottraendomi ai controlli, per registrare gli ultimi tre album - "Belus", "Fallen" e "Umskiptar" - la musica all'interno di essi è stata in effetti fabriqué en France, oppure, nel caso di "Belus", composta in parte anche in questo paese (nella regione della Britannia), dove ho vissuto per la maggior parte del tempo da allora.

Essendo un musicista ho continuato a fare musica, e di recente ho sorpreso il mio manager con l'ipotesi riguardante la pubblicazione di un nuovo album. Sfortunatamente non ne avevo parlato con nessun altro, così anche la mia etichetta e i miei distributori son stati presi alla sprovvista, e ne è venuto fuori che saranno necessari più o meno tre mesi per rilasciare il prossimo album di Burzum. Inoltre, io penso, lo faranno con riluttanza, poiché apparentemente pubblicare un album all'anno non è un buon affare. Beh, io penso che andrà tutto bene, così per quest'estate pubblicherò un nuovo album di Burzum, il quale s'intitolerà "Sôl austan, Mâni vestan" (potete trovarne la traduzione nel titolo di questo post).

"Sôl austan, Mâni vestan" sarà composto di all'incirca 58 minuti di musica strumentale elettronica, che può meglio esser descritta come rilassante, lenta, contemplativa e molto originale. Non avete mai ascoltato nulla del genere prima, sebbene la si possa paragonare ad altra musica elettronica, ad esempio ai Tangerine Dream - e anche alla vecchia musica elettronica di Burzum, suppongo.

Molta della musica scaldica2 su questo disco è stata utilizzata come colonna sonora per il film "ForeBears", che mia moglie ed io attualmente abbiamo terminato. Nel film ci saranno anche alcune tracce che non si troveranno sull'album, e che renderò disponibili sotto forma di download gratuiti, oppure attraverso video su YouTube o cose del genere. Esse non sono nella stessa vena del resto delle tracce di "Sôl austan, Mâni vestan" - uno è addirittura un pezzo "piuttosto acustico" di chitarra e basso - così non erano adatte a farne parte, e non vedo motivo per cui io non debba anche donare della mia musica. Probabilmente sarei in grado di mantenere la mia famiglia comunque, e mi rimarrebbero anche i soldi per il burro e il sale.

"Sôl austan, Mâni vestan" è un concept album, così come lo son stati anche gli altri tre album di Burzum cosiddetti "post-carcere". Ancora una volta non son stato capace di lasciarmi alle spalle il concetto religioso-spirituale pagano di una discesa nelle tenebre, a cui segua di ritorno l'ascesa verso la luce: l'iniziazione pagana, l'elevazione dell'uomo alla divinità, l'illuminazione della mente, il nutrimento della luce degli elfi nell'uomo. Né son stato capace di lasciarmi alle spalle l'antico idioma norvegese (vale a dire il norreno), sebbene, trattandosi di un album strumentale, questa volta lo abbia usato solamente per i titoli delle tracce.

Segue la lista delle canzoni di "Sôl austan, Mâni vestan":
  1. Sôl austan ("Del sol a levante")
  2. Rûnar munt þû finna ("Tu scoprirai segreti [le rune, n.d.T]")
  3. Sôlarrâs ("Il viaggio del sole")
  4. Haugaeldr ("Il fuoco del tumulo tombale")
  5. Feðrahellir ("La grotta dei progenitori")
  6. Sôlarguði ("Dìo del Sole")
  7. Ganga at sôlu ("Che il sol segue")
  8. Hîð ("La tana dell'orso")
  9. Heljarmyrkr ("La tenebra della morte")
  10. Mâni vestan ("Della luna a ponente")
  11. Sôlbjörg ("Tramonto")


Trattandosi, come detto, di un album strumentale, e inoltre di pura musica elettronica, "Sôl austan, Mâni vestan" è naturalmente molto diverso rispetto, per esempio, a "Umskiptar", il mio ultimo album metal. Ancora una volta mi son lasciato alle spalle il genere metal per scegliere una vìa differente - ma per nessun'altra ragione che quella di seguir di buon grado il mio spirito pagano ovunque mi conduca. E questa volta mi ha condotto, gentilmente, del sol a levante e della luna a ponente.

Note:
  1. Corone norvegesi.
  2. Termine che normalmente indica una forma di poesia in lingua norrena, tipica dell'età vichinga e stilisticamente differenziata rispetto alla poesia eddica.

Varg Vikernes
Tellus, 11.02.2013
Traduzione di Lupo Barbéro Belli






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