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Racconto di un bardo: Parte II - Oasi verdi



La fantastica Terra di Mezzo di Tolkien è abitata da ogni genere di creature che conosciamo dalla mitologia, ma in un certo senso il nostro mondo reale non è diverso. Viviamo in mondo pieno di orchi odiosi, crudeli e spregevoli e di avidi nani, tutti intenti alla distruzione della nostra terra verde e fertile. Tutti loro sembrano umani, ma hanno menti di elfi oscuri, menti storpie e contorte. Viviamo anche tra uomini e hobbit, tuttavia; creature innocenti, ma deboli e miserabili, che cercano disperatamente di fare ciò che è giusto. Fortunatamente alcuni di loro ci riescono: qua e là possiamo incappare in un elfo che cammina tra noi, una persona la cui mente - quando egli o ella morirà - sopravvivrà alle fiamme purificatrici di Hel e ritornerà intatta al nostro mondo.

Come nel magico reame di Tolkien, i nostri elfi non prosperano e non fioriscono tra gli uomini comuni, e così come gli elfi oscuri li evitano, loro evitano gli elfi oscuri e non di meno le loro spaventose, inospitali e aride città. Come tutte le creature, essi cercano la compagnia dei loro simili. "Birds of a feather flock together"1.

Nella Terra di Mezzo di Tolkien gli elfi cercavano rifugio dalla decadenza e dalla corruzione del mondo nelle vaste foreste, oscure e pericolose. Essi costruivano per sé stessi bellissimi santuari, oasi verdi dove potevano coltivare la bellezza del mondo indisturbati - almeno per un po' - dalla condotta autodistruttiva di uomini e orchi. Gli elfi tra noi sono coloro che fanno questo. Essi rifiutano di lasciarsi insudiciare dalla porcheria del mondo moderno e invece ritornano nel luogo da cui tutti veniamo, a Madre Natura!

Allora, mio caro lettore, se tu senti il richiamo della foresta e senti l'impulso di abbracciare gli alberi nelle terre selvagge piuttosto che i lampioni nella città - che tu non stia diventando una creatura migliore? Se anche tu dai ascolto a questo richiamo divino del Cielo e della Terra, io sono certo che la tua mente è bella come quella di tutti i bei nobili elfi di Tolkien.

Siate tutti benedetti, begli elfi. Spero di seguirVi un giorno nelle ombre delle vecchie foreste.

Varg "The Woebegone"2 Vikernes
27.06.2006 (Tromsø, Norvegia)
Tradotto da Lupo Barbero Belli



Modus Vivendi
(Un modo di vivere)


Note:
  1. "Chi s'assomiglia si piglia", l’equivalente italiano del proverbio, sfortunatamente non rende giustizia all’originale [n.d.T.].
  2. "Che la sventura sia finita" [n.d.T.].





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